Ingegnere e possidente pistoiese, Pellegrino Antonini (1765-1827), con testamenti del 22 gennaio 1821 e del 28 febbraio 1825, istituì nel Liceo Forteguerri una cattedra di veterinaria con provvigione annua di 150 scudi e l'obbligo per l'insegnante di tenere lezioni almeno tre volte alla settimana. L'Antonini stabilì inoltre che gli avanzi delle sue rendite, con cui si provvedeva al mantenimento di una uffiziatura nell'oratorio di Calamecca ed al conferimento di tre doti annue, fossero distribuiti per un terzo ciascuno agli istituti cittadini della Calconia (poi Orfanotrofio Puccini), delle Abbandonate e delle Crocifissine.
Si indica con la denominazione Legato Antonini l'istituzione voluta da Pellegrino Antonini e destinata ad amministrare con finalità benefiche la cospicua eredità essenzialmente di natura agricolo-forestale. L'ingegnere fece anche costruire l'omonima cappella nella macchia, circondata da abeti e castagni, dove riposano le sue spoglie, un tempietto eretto nel 1827, non distante dalla villa Antonini. Verso la fine del Settecento l'ingegnere aveva acquistato la macchia, chiamata allora di Calamecca, dal Granducato, edificando le strade necessarie per raggiungerla, regolamentando gli abbondanti affluenti d'acqua, riordinando il bosco. L'archivio contiene carte di Pellegrino Antonini e del legato eponimo.
Per approfondire:
"Pellegrino Antonini: ricognizioni d'archivio", Pistoia, 1983-1985. 2 v. Vol. 1: a cura di Alessandro Aiardi. Vol. 2: a cura di Claudio Bonanno, Metello Bonanno e Lucia Pellegrini
"I mestieri del bosco: materiali per una documentazione", Pistoia, Comune di Pistoia, 1984
"La festa della macchia: uno spezzone di storia toscana nel comune di Piteglio: l'origine della tradizione nel testamento di Pellegrino Antonini: una mostra degli antichi mestieri del bosco" di Alberto Cipriani, in Toscana qui, n. 12 (1984)
"Biografia pistoiese o notizie della vita e delle opere dei pistoiesi" di Vittorio Capponi, Pistoia, Tipografia Rossetti, 1878