Lo Zen e la cerimonia del tè di Kakuzo Okakura
Per chi ama la letteratura giapponese, questo libro è di grandissima utilità, forse perfino necessario. In una prosa essenziale, ci aiuta a comprendere i significati profondi della cerimonia del tè, momento fondamentale della tradizione nipponica. La "filosofia del tè"' mostra che il benessere va ricercato nelle cose semplici, e bene si coniuga alla cultura zen che porta a "cogliere la grandezza anche nei minimi eventi della vita". Attraverso un accurato excursus storico, l’autore ci accompagna nella comprensione di una tradizione a noi sconosciuta. Il tèismo non è una semplice pratica culturale, è introspezione, è igiene, benessere, un modo di vedere la vita molto diverso da noi occidentali. Per questo preferisce parlare di “filosofia” del tè. Anche l’architettura della stanza del tè contribuisce a questa ricerca dell'essenziale con una marcata povertà di materiali e arredamenti, a sostegno della concentrazione e della comprensione delle cose importanti della vita. Viene sempre lasciato qualcosa di incompiuto affinché sia l’immaginazione a colmare la mancanza.
In origine il tè fu medicina, per poi trasformarsi in bevanda... La filosofia del tè non è mero estetismo nella comune accezione del termine, giacché esprime, insieme all'etica e alla religione, la nostra concezione dell'uomo e della natura. E' igiene, in quanto costringe alla pulizia; è economia, in quanto mostra che il benessere va ricercato nelle cose semplici; è geometria morale, in quanto definisce il rapporto armonico fra noi e l'universo.