Risale alla fine degli anni Ottanta del Novecento l'interesse del Comune di Monsummano Terme per l'editoria, specialmente a seguito dell'acquisizione, e al conseguente restauro, di Villa Renatico Martini, dimora del letterato e politico Ferdinando Martini (1841-1928).
La villa ottocentesca, divenendo luogo deputato e destinato alla cultura dall'Amministrazione Comunale, andò caratterizzandosi come spazio espositivo di prestigio, generando un'attenta e cospicua produzione editoriale legata, in particolare, all'arte con l'uscita di cataloghi al cui interno si ritrovano i nomi dei maggiori artisti del Novecento toscano e italiano. La sistematicità, la qualità e la regolarità dell'azione editoriale, sempre condivisa con le maggiori case editrici toscane, sono state incrementate dalla nascita di due musei civici, oggi musei di rilevanza regionale, quali il Mac,n – Museo di arte contemporanea e del Novecento, ospitato nella Villa Renatico Martini, e il Museo della Città e del Territorio, che dal 1992 ha pubblicato volumi che hanno trattato argomenti quali archeologia, storia, scienza e letteratura.