Quando nel gennaio 1949 il colonnello Eduardo Tarugi, in qualità di volontario, compilava l'inventario del Fondo Ferdinando Martini, certo non immaginava che oltre sessant'anni dopo i bibliotecari e gli stagisti del liceo classico sarebbero "impazziti" a cercare di decifrarne la calligrafia puntuta. E così, dopo un lavoro a più mani durato qualche mese, è possibile "scandagliare" il contenuto di uno dei fondi più importanti della Forteguerriana a partire dall'inventario disponibile su questo portale.