“POLICENTRISMO CULTURALE: IL RUOLO DELLE BIBLIOTECHE NELLA CULTURA ITALIANA IN EUROPA”
CONVEGNO INTERNAZIONALE
Il Convegno si terrà il 26 settembre 2017, nella sala Gatteschi, a cura degli Amici della Forteguerriana e sarà articolato in due sessioni.
MATTINA - inizio ore 10 -
“LA BIBLIOTECA NELLA FORMAZIONE DELLA CULTURA EUROPEA”
Maurice Aymard
Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales – Paris
Il ruolo delle biblioteche nella formazione e nelle dinamiche della cultura europea: intrecci nazionali, regionali e istituzionali. abstract
Angela Nuovo
Università di Udine
La funzione seminale delle biblioteche per la formazione della cultura rinascimentale europea.
Dorit Raines
Università di Venezia – Cà Foscari
Il ruolo delle biblioteche sei-settecentesche nella formazione della cultura moderna
Mauro Guerrini
Università di Firenze
Le biblioteche nella cultura europea contemporanea
POMERIGGIO - inizio ore 15
"CONSERVAZIONE E TRASMISSIONE CULTURALE"
Chiara De Vecchis
Biblioteca del Senato
Progetti di valorizzazione delle fonti per la storia delle biblioteche in Europa abstract
Klaus Kempf
Bayerische Staatsbibliothek - Munchen
Funzioni delle raccolte digitali per la conservazione e la circolazione delle testimonianze culturali abstract
Stephen Parkin
The British Library - London
La cultura italiana alla British Library
Luca Mannori
Università di Firenze
Dimensioni locali dei processi culturali
PRESIEDE
Paolo Traniello
Già Università Roma 3
INFO PER PARTECIPARE: inviare una mail con i propri dati identificativi all’indirizzo forteguerriana@comune.pistoia.it
Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili. A tutti i partecipanti sarà rilasciato, su richiesta, un attestato di partecipazione. La Biblioteca Forteguerriana è situata a pochi passi da Piazza del Duomo, in area a traffico limitato. Si consiglia di lasciare l’automobile nel parcheggio dell’ex Ospedale del Ceppo (accesso da viale Matteotti), attraversare a piedi l’ex complesso ospedaliero fino a raggiungere Piazza Giovanni XXIII e da lì Piazza del Duomo.
La designazione di Pistoia come Capitale italiana della cultura per il 2017 ha avuto certamente, tra le ragioni di peso, la ricchezza che la città presenta in campo bibliotecario, sia per quanto concerne istituzioni di varia appartenenza e natura volte prevalentemente alla conservazione dei documenti della memoria storica, sia per il servizio rivolto ai bisogni più attuali della popolazione - specialmente giovanile - nel campo dell’apprendimento, della lettura e della partecipazione civile. In questo senso, Pistoia si colloca in una tradizione che in Toscana risale addirittura al XV secolo, ma che anche nel resto d’Italia ha conosciuto precocemente, nell’ambito della storia europea, realizzazioni di significato e importanza notevoli. La specificità della situazione italiana è stata infatti quella di avere offerto - sul terreno delle biblioteche, ma anche in molti altri campi della cultura - esempi significativi per l’intera Europa, assai prima della realizzazione dello Stato nazionale. Se ciò, da un lato, ha potuto avere effetti limitativi, in epoca moderna, specialmente sul piano delle grandi realizzazioni strutturali, colloca però legittimamente le istituzioni culturali italiane nel quadro più vasto e sempre più necessario della cultura europea e, se sorrette dagli strumenti opportuni, anche di quella mondiale.