Il Fondo intestato alla “Società Reduci garibaldini”, conservato in 11 buste o scatole - a seconda delle caratteristiche dei materiali - presenta più motivi di interesse, storico, documentario e bibliografico.
In primo luogo l’ulteriore conferma del perdurare del mito di Garibaldi: tutti i documenti, gli opuscoli, i manifesti e le fotografie raccolte vertono intorno al nome dell’Eroe dei due mondi, alle sue idee, alle sue imprese, alle iniziative per ricordarlo e alla sorte fortunata di coloro che avevano avuto occasione di combattere per l’Italia con lui e per lui. Quindi la fedeltà e il fervore con cui i garibaldini pistoiesi avevano e hanno mantenuto vivo il culto del Generale nei decenni, nella loro memoria di soldati e seguaci: prima curata nell’intimo e comunicata in famiglia, poi partecipata e tramandata a concittadini e discendenti, infine alimentata a livello civico con la costituzione della “Società” dei Reduci, di cui restano importanti carte organizzative. Questa è soprattutto la peculiarità del fondo: la raccolta, e il deposito presso l’Associazione come luogo sicuro, dei fascicoletti di memorie che ciascun antico garibaldino, o i suoi discendenti, custodivano in famiglia. Spesso poche o povere cose: un’immagine in camicia rossa o un ritratto sbiadito, qualche foglio dei Regolamenti del reparto consumato dall’uso, un quadernetto con appunti di “marce militari”, un ritaglio di stampa. In altri casi, con la maggior consapevolezza del raccoglitore, con una cultura più accorta e la percezione di aver vissuto momenti che segnavano la storia, bandi politici poi divenuti memorabili, avvisi, manifesti o fogli volanti, sorprendenti stampati di versi patriottici ornati da incisioni, opuscoli di cui soltanto molti anni dopo si è rivelata la singolarità e la rilevanza. E ancora, pubblicazioni spesso rare nelle biblioteche italiane (e non solo), significative per ogni approfondimento di bibliografia storica.
Inventario del Fondo Società reduci garibaldini