Villa Puccini di Scornio

 

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Villa Puccini di Scornio
 
La sezione illustra la Villa Puccini, edificata inizialmente da Giuseppe Puccini e dalla moglie Maddalena Brunozzi, su progetto di Luigi De Cambray Digny. Niccolò Puccini ne assunse la direzione nel 1824. Oggigiorno è gestita dal Comune di Pistoia, aperta al pubblico e rappresenta un ottimo luogo per rilassarsi, fare sport (grazie alla palestra attrezzata); ha inoltre una zona di svago con incluso il bar e il parcheggio. La villa ospita la scuola di musica e danza “Teodulo Mabellini”.

 

 

 

Link all'immagine a tutto schermoGiuseppe Catani  [Pistoia, 1866-1946] Ritratto del cavalier Niccolò Puccini [1946] Disegno fatto con matita nera su carta bianca, 181x127 mm. D.Catani.4/61  (inv. 188) Niccolò, ultimo rampollo dei Puccini della Genizia, nacque a Pistoia, nel palazzo di via del Can Bianco, il 10 giugno 1799 da Giuseppe Puccini e Maddalena Brunozzi. Agli inizi del Settecento i Puccini cominciarono a edificare nella campagna a nord di Pistoia la villa subito soprannominata "Villone" di Scornio, dalla località dove possedevano terreni e fabbricati rurali. Quella villa era destinata a diventare il fulcro della vita culturale e politica pistoiese dagli anni Venti dell’Ottocento fino alla morte del suo ultimo proprietario, Niccolò Puccini, avvenuta il 13 febbraio 1852. Lo zio di Niccolò, Tommaso Puccini, fu direttore delle Gallerie fiorentine, Sovrintendente alle Belle Arti, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e fu coinvolto in prima persona durante l’occupazione francese del 1799 nella difesa del patrimonio artistico di Firenze. A partire dal 1822, Puccini intraprese vari viaggi in Italia e in Europa e da essi trasse ispirazione anche per l’allestimento del parco di Scornio, organismo vivo, in continua mutazione ed evoluzione, fortemente segnato dalla personalità e dagli ideali del committente. In pochi anni intorno al Villone Puccini si dipanano sentieri che attraversano una vasta area, disseminata di edifici e monumenti elevati alla memoria di personaggi onorati in seno alla Società dei Parentali dei Grandi Italiani, fondata nel 1821, sostenuta e finanziata fin dalla sua istituzione dallo stesso Niccolò. Durante tre giorni d’estate i cancelli del giardino, di consueto aperto agli amici intellettuali, si spalancano a tutto il popolo che può partecipare a gare, tombole e processioni, ascoltare prediche, assistere a rappresentazioni teatrali. Niccolò morì nel 1852 senza veder realizzato il sogno di un’Italia unita e nominando erede universale l'Orfanotrofio di Pistoia, in favore del quale tutti i suoi beni furono venduti all’asta.

Link all'immagine a tutto schermoC. Magrini,  disegno di A. Gamberai Pianta geometrica del Giardino Puccini [Pistoia, Tipografia Cino, 1845] Stampa : acquaforte su carta, 206x142 mm. La stampa fa parte della serie di trentasette tavole d’illustrazione a corredo del volume "Monumenti del Giardino Puccini”. La serie è stata disegnata da A. Gamberai e incisa su rame da A. Verico, mentre gli studi architettonici sono stati incisi da C. Magrini, artisti sui quali i repertori tacciono. S.Fort.A.413 (inv. 1837)

Link all'immagine a tutto schermoIl Villone Puccini [1929] Disegno  eseguito con matita colorata. L’illustrazione rappresenta la Villa di Scornio. Opera degli alunni della classe III della scuola elementare delle Loggette (Pistoia). La scuola in mostra, quaderno n°24

Link all'immagine a tutto schermoA. Gamberai, C. Magrini Sezione media longitudinale della Villa Puccini [Pistoia, Tipografia Cino, 1845] Stampa: 205x292 mm. Le stampe fanno parte delle trentasette tavole d’illustrazione a corredo del volume "Monumenti del Giardino Puccini". S.Fort.A 412-423 (inv. 1836-1847)

Link all'immagine a tutto schermoFerdinando Marini Veduta del Castello Gotico del Giardino Puccini, Villa di Scornio [Firenze, Litografia Ridolfi, XIX secolo] Litografia su carta, 223x295 mm. La stampa illustra il Castello Gotico eretto nel parco di Niccolò Puccini nella sua tenuta di Scornio. S.Ch.A.26 (inv. 1131)

Link all'immagine a tutto schermoLouisa Grace Bartolini [Bristol, 1818-Pistoia, 1865] Veduta del Romitorio della Villa di Scornio a Pistoia [30 aprile 1857] Disegno : grafite, 239x283 mm. Nel foglio è raffigurato il Romitorio della Villa di Scornio a Pistoia. Il verso contiene una nota manoscritta a matita di Quinto Santoli: "Acquistato da A. Baciarelli il 20/5/1935-XIII". D.Sc.Fort.2 (inv. 761)

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